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Cybersecurity: no all’effetto domino

L’imprevedibilità e l’impatto che un attacco cyber porta con sé fa sì che il rischio informatico sia il più temuto da molte imprese. Una sua caratteristica peculiare sono le conseguenze a cascata, che possono creare gravi problemi all’operatività e alla reputazione dell’azienda.

I rischi in ambito di sicurezza informatica rappresentano una sfida critica per le aziende, in quanto potenzialmente in grado di causare gravi interruzioni dell’attività e significativi impatti finanziari. Comprendere i rischi e il funzionamento degli attacchi informatici può aiutare a tenere a bada gli hacker e a proteggere meglio la propria azienda.

 

L’“effetto domino”

Ciò che spesso non viene compreso prima di subire un attacco cyber è che le ricadute di un incidente possono creare una rapida spirale negativa. Man mano che l’attività viene progressivamente impattata, i costi di ripristino aumentano rapidamente:
 

  • la prima tessera del domino: la perdita di business. Una volta che i siti web o i sistemi informatici di un’azienda vengono attaccati e portati offline, è probabile che le piattaforme di e-commerce siano rese inaccessibili ai clienti e le transazioni potrebbero non essere elaborate. Sebbene i punti vendita fisici possano continuare a funzionare, con l’infrastruttura virtuale “bloccata” i clienti si rivolgerebbero altrove
  • la seconda tessera del domino: la perdita di clienti e il danno reputazionale. Il furto di dati personali (ad esempio i numeri di carta di credito) può minare la fiducia dei clienti. Una violazione dei dati è spesso accompagnata da una copertura mediatica poco lusinghiera, che danneggia la reputazione del marchio, con conseguenze ancora più disastrose per la fedeltà dei clienti
  • la terza tessera del domino: i costi di ripristino. Dopo qualsiasi incidente cyber, le attività di ripristino dei dati, dei software e dei sistemi informatici, per non parlare della reputazione dell’azienda, richiedono denaro, tempo, risorse umane e spesso costose risorse esterne
  • la quarta tessera del domino: le spese legali e di liquidazione. Quando un attacco informatico ha un impatto negativo su clienti, fornitori o altri stakeholder, spesso si verificano conseguenze legali per l’azienda. La difesa dei reclami può essere estremamente costosa e richiedere molto tempo

Quando questi scenari assomigliano, metaforicamente parlando, a tessere di un domino che, una ad una, iniziano a cadere, il rapido aumento dei costi può portare un’azienda sull’orlo del fallimento.

 

Come agiscono i criminali informatici

Esistono diversi modi in cui i criminali informatici possono accedere al sito web o al server interno di un’azienda per rubare dati o colpire in altro modo. Questi includono:
 

  • sfruttamento di dispositivi elettronici non sicuri (computer, tablet, ecc.) con accesso legittimo al server
  • sfruttamento di password vulnerabili utilizzate dai dipendenti o di procedure di gestione delle password deboli
  • attacchi attivi che sfruttano le falle di sicurezza, spesso utilizzando malware o tecniche sofisticate (ransomware, attacchi brute force, raccolta delle credenziali, phishing, ecc.)
  • sfruttamento di un’interruzione di corrente o di rete (che può essere o meno causata da malintenzionati).

 

Come proteggere l’azienda dagli attacchi informatici

Fermare i criminali informatici può sembrare una sfida scoraggiante. Tuttavia, esistono alcune semplici misure che le aziende possono adottare per creare la propria procedura di gestione del rischio cyber e mitigare la propria esposizione:
 

  • aggiornare i dispositivi IT e i software di sicurezza: per i criminali informatici è molto facile sfruttare sistemi operativi e dispositivi obsoleti, nonché software privi di patch e vulnerabili
  • monitorare con attenzione l’infrastruttura di rete: l’individuazione tempestiva di anomalie può limitare i danni all’azienda. Un esperto di sicurezza informatica può identificare le aree ad alto rischio e alcuni software di sicurezza sono in grado di offrire soluzioni di monitoraggio
  • formare i dipendenti sulla sicurezza informatica: secondo un sondaggio condotto da Chubb, solo il 31% degli intervistati ha riferito che il proprio datore di lavoro fornisce corsi di formazione o di aggiornamento annuali sulla sicurezza informatica. È bene assicurarsi che i dipendenti comprendano il ruolo importante che essi svolgono nel prevenire alcuni attacchi e aiutarli a utilizzare prassi sicure attraverso policy ufficiali in materia di sicurezza informatica e sessioni regolari di formazione e sensibilizzazione
  • dotarsi di una solida procedura di gestione degli accessi: si tratta di un aspetto essenziale di qualsiasi politica di sicurezza informatica. Le password degli utenti devono essere complesse (formate da una combinazione di lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali) e devono essere cambiate frequentemente. Gli account dei dipendenti che non lavorano più per l’azienda devono essere prontamente disattivati e le password revocate. Tutti gli accessi da remoto alla rete aziendale e gli account dotati di privilegi devono essere protetti da soluzioni di Multi-factor authentication
  • attuare politiche di back-up a prova di ransomware e coerenti con i piani di business continuity: è fondamentale che le copie di back-up siano salvate offline, vale a dire su supporti disconnessi dal resto della rete aziendale e da internet. In caso di back-up “on-cloud” è consigliabile che tali back-up siano di tipo “immutable” o WORM (write once read many). È importante che l’accesso agli ambienti di back-up sia limitato a selezionati utenti privilegiati e che sia comunque protetto da soluzioni di Multi-factor authentication
  • creare un piano di risposta agli incidenti informatici: alcuni incidenti possono essere mitigati con il giusto piano di risposta e il coinvolgimento di esperti interni ed esterni. Con una strategia di gestione degli incidenti e professionisti pronti a intervenire, i tempi di risposta e risoluzione saranno accelerati
  • sottoscrivere un’assicurazione cyber: una buona polizza assicurativa cyber è più di un semplice strumento di mitigazione delle perdite finanziarie, aiuta infatti le imprese a valutare i rischi cyber a cui sono esposte e a capire come prepararsi al meglio a potenziali attacchi informatici – inclusa la formazione per il personale – e comprende una serie di soluzioni e servizi per il trasferimento del rischio e la gestione della crisi successiva all’evento.

 

 

Per approfondimenti sull’offerta assicurativa cyber di Chubb, visita la pagina dedicata.